(Ovvero, come scegliere il social che racconti la tua attività.)
A questa domanda non c’è una risposta unica: tutto dipende dal tipo di attività che gestisci e, la cosa fondamentale, quanto tempo puoi dedicare alla gestione della pagina social.
Oggi, mediamente, una persona ha più di 5 account social su piattaforme differenti e molte aziende vogliono intercettare i clienti online, aprendo e gestendo diversi pagine social.

L’errore più grande che mi capita spessissimo di incontrare in rete è quello di avere una un unico modello comunicativo e replicarlo su tutti i social network indistintamente: questo non va bene, lo sai?
Un utente su Linkedin è diverso da uno su Instagram: non parlo di persone, ma di account.
Quando sono su Linkedin sono predisposto diversamente a recepire informazioni relative ad aziende o prodotti, quando sono su Instagram, probabilmente, voglio solo svagarmi un po’ in un momento di pausa: non posso accogliere lo stesso messaggio in due luoghi virtuali completamente diversi!

Proviamo ad esaminare uno a uno i social network più diffusi.

  1. Facebook
    1. Tantissimi utenti, quindi un potenziale altissimo
    2. per attività legate alla nostra azienda sappiamo che su  Facebook troviamo utenti over 25 (per cui potenzialmente interessati a un acquisto/ servizio / informazioni)
    3. tante funzionalità per le aziende (chiama ora, shop e orari di lavoro
    4. analisi dettagliate dei dati
    5. Facebook sta perdendo sempre più terreno
    6. la società è stata oggetto di controversie sulla privacy e i dati per cui molti utenti hanno perso la fiducia verso questo social
  2. Instagram
    1. Meno funzionalità di Facebook quindi più facile da utilizzare
    2. punta sui contenuti visivi
    3. molto utile per la vendita al dettaglio
    4. Spesso risulta difficile per le aziende calcolare il ROI (ritorno sull’investimento) poichè mancano dati come CTR e conversioni
  3. Linkedin
    1. Ideale per il B2B
    2. Incontriamo professionisti
    3. utile per le presentazioni aziendali
    4. Chi è su linkedin, solitamente, vuole creare collegamenti professionali e non sempre è disposto ad un approccio B2C
  4. Twitter
    1. 2/3 degli utenti di Twitter sono uomini  (magari è il pubblico ideale per la tua azienda)
    2. l’utilizzo degli hastag corretti consente alle aziende di avere visibilità con poco sforzo (ma deve essere utilizzato in modo corretto)
    3. se la nostra azienda ha, in qualche modo, un collegamento con l’attualità è il posto ideale per dare il proprio contributo
  5. Pinterest
    1. Se Twitter è il luogo degli uomini, Pinterest è quello delle donne
    2. se la tua azienda si occupa di prodotti alimentari, per la casa, di bellezza o di moda, è il luogo ideale

A prescindere dal social network che utilizzi, o utilizzerai in futuro, per la tua azienda è fondamentale averne cura, gestire i contenuti con le stesso tone of voice (perchè è la tua azienda che parla), monitorare i commenti, i messaggi e le condivisioni per intervenire e far sentire la propria presenza.
Se siamo in quel luogo virtuale dobbiamo esserci, altrimenti non avrebbe alcun senso: sarebbe come avere uno stand in una fiera, sì ma abbandonato, non credi?

GraficaLo gestisce diverse pagine aziendali, collaborando coi propri clienti, stilando i piani editoriali e monitorando il traffico, conversioni e tutti i dati necessari per poter migliorare la propria visibilità.
Vuoi una mano? Chiedimi info, noi sappiamo cos’è il cambiamento.

 

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